Presentazione Percorso e Favoriti Tour of Guangxi 2019
Il Tour of Guangxi 2019 concluderà ufficialmente la stagione WorldTour. La corsa a tappe cinese, che si svolgerà dal 17 al 22 ottobre, giunge alla sua terza edizione e si appresta a ospitare alcuni corridori di caratura internazionale, appartenenti a diverse formazioni della massima categoria ciclistica e alle Continental Pro invitate. Per qualcuno sarà l’occasione per cercare di chiudere in bellezza, per altri di strappare un successo consolatorio o magari convincere qualche team a offrirgli un contratto per il 2020. Non saranno al via i due campioni delle passate edizioni: Gianni Moscon non difenderà il titolo dell’anno scorso, Tim Wellens non andrà alla caccia del bis dopo il sigillo nella corsa d’apertura.
Hashtag ufficiale: #TOG2019
Albo d’oro Tour of Guangxi
2018 | MOSCON Gianni
2017 | WELLENS Tim
Percorso Tour of Guangxi 2019
Anche quest’anno il percorso della corsa a tappe cinese prevede arrivi adatti a diversi tipi di corridori. Per la maggior parte delle giornate spetterà ai velocisti la lotta per la vittoria di tappa, ma scalatori e puncheur avranno le loro occasioni per farsi valere. La prima frazione si snoderà all’interno dell’abitato di Beihahi, per un totale di 135,6 chilometri. L’unico strappo all’interno del percorso, da percorrere tre volte, non presenta pendenze né una lunghezza in grado di fare selezione, con l’ultimo scollinamento a 15 km dall’arrivo. A meno di grosse sorprese, saranno gli sprinter a lottare per la prima vittoria. Scenario simile nella successiva Beihai-Qinzhou, 152,3 chilometri privi di GPM. Soltanto il primo tratto presenta qualche lieve saliscendi, dalle percentuali sostanzialmente irrilevanti. Il finale ha un leggero falsopiano, che a sua volta non dovrebbe creare grattacapi ai velocisti.
Le difficoltà inizieranno con la terza frazione, che si svolge all’interno del circuito di Nanning (143 chilometri). All’interno di ognuno dei cinque giri è prevista la scalata di una salita non particolarmente dura, ma in grado di fare selezione nell’ultima tornata, quando terminerà a circa 7 chilometri dall’arrivo. Poi un tratto di discesa immetterà nel finale, con gli ultimi metri di nuovo a salire. Per la prima volta gli uomini di classifica dovranno stare realmente attenti, anche per i 1425 metri di dislivelli previsti nella giornata. La tappa regina, nonché unico arrivo in salita, è tuttavia la quarta: i 161,4 chilometri da Nanning a Nogla mostrano un’altimetria ondulata nella prima parte, per poi condurre alla salita finale. Lo sforzo non è lunghissimo e dura circa 5 km, ma gli ultimi 1400 metri con una pendenza del 12% possono permettere a chi avrà le gambe migliori di conquistare il successo e ipotecare la classifica generale, a meno di ribaltamenti negli ultimi due giorni.
Naturalmente non bisognerà sottovalutare il rischio di imboscate, ben presente nel finale. Già la Liuzhou-Guilin, con i suoi 212.2 km in cui sono inseriti quattro GPM, presenta un terreno fertile per gli attacchi. Il disegno della tappa si presta al successo di un fuggitivo o dei velocisti in grado di reggere nei tratti più duri: l’ultima asperità, che misura 6 km con una pendenza media intorno al 3%, è irregolare e negli ultimi 2 chilometri ha dei tratti abbastanza duri da permettere un’azione. Una discesa di qualche chilometro introduce poi negli ultimi 30, piuttosto pianeggianti e con un terreno adatto per provare a organizzare un inseguimento su un attaccante solitario. Ancora più difficile pensare a un ribaltamento totale nella giornata con partenza e arrivo a Guilin, che nei suoi 168,3 chilometri racchiude un paio di GPM nel tratto centrale. L’ultimo termina a 40 chilometri dall’arrivo e difficilmente impedirà a eventuali attardati, se ben assistiti dalla squadra, di rientrare. Anche in questo caso dovrebbe toccare agli sprinter, che dovranno essere bravi a guadagnarsi la possibilità di giocarsi il successo finale lottando sulle pendenze più impegnative.
Tappe Tour of Guangxi 2019
17/10 Tappa 1 – Beihai › Beihai (135.6 km)
18/10 Tappa 2 – Beihai › Qinzhou (152.3 km)
19/10 Tappa 3 – Nanning › Nanning (143 km)
20/10 Tappa 4 – Nanning › Nongla (161.4 km)
21/10 Tappa 5 – Liuzhou › Guilin (212.2 km)
22/10 Tappa 6 – Guilin › Guilin (168.3 km)
Favoriti Tour of Guangxi 2019
Non è mai semplice riuscire a individuare il favorito di una corsa a fine stagione, a maggior ragione se il vincitore verrà deciso probabilmente nei 5 chilometri di ascesa finale della quarta tappa. Ha dimostrato di avere una buona condizione al Lombardia Enric Mas (Deceuninck-Quick-Step), che dopo una stagione non esaltante vuole salutare al meglio la formazione in grado di lanciarlo nel grande ciclismo. Lo spagnolo, almeno sulla carta, è lo scalatore migliore e si esalta sugli arrivi con pendenze in doppia cifra. Secondo nella scorsa edizione, vuole centrare il bottino grosso stavolta Felix Grosschartner (Bora-Hansgrohe), vincitore quest’anno al Giro di Turchia e a suo agio in questo tipo di percorsi. L’austriaco è in continua crescita e può davvero essere un’insidia minacciosa per gli avversari. Non ha mostrato la gamba migliore ma rimane uno dei più forti scalatori al via Daniel Martinez (EF), che forse avrebbe preferito qualche salita più dura ma può far valere la sua esplosività.
Nel novero di corridori a cui avrebbe fatto comodo qualche asperità più lunga rientrano senza dubbio i due capitani della Katusha-Alpecin, Simon Spilak e Ilnur Zakarin. Nessuno dei due ha reso secondo le aspettative quest’anno, e nella loro ultima corsa con questa formazione vorranno provare a lasciare un buon ricordo. Anche il ciclista-filosofo Guillaume Martin (Wanty-Gobert) può essere una valida opzione per il successo finale, soprattutto su questo tipo di percorso. Tra i corridori che cercano di riscattare una stagione poco brillante vanno inseriti David De La Cruz (Ineos) e Lilian Calmejane (Total Direct Energie), buoni scattisti in salita che se dovessero trovare il momento giusto potrebbero far male ai favoriti.
Naturalmente, non è da escludere che corridori in partenza considerabili come seconde linee riescano ad avere il loro giorno di gloria per un cambio di strategia. In cima a questa lista compare Rémi Cavagna (Deceuninck-Quick-Step), quarto l’anno scorso e potenzialmente in grado di ripetere l’exploit dopo essere stato in fuga al Lombardia. Un altro nome di primissimo piano è Tejay Van Garderen (EF), che potrebbe mettersi a servizio dei compagni in assenza di cronometro ma rimane una valida alternativa. Gli statunitensi, per la verità, possono giocarsi una terza carta con Hugh Carthy, a suo agio quando la strada si fa impegnativa. In casa Bora bisognerà capire le condizioni di Maximilian Schachmann, che nelle ultime corse è apparso un lontano parente del corridore ammirato questa primavera. Se il tedesco dovesse tuttavia trovare la gamba giusta, sarebbe difficile considerarlo solo il luogotenente di Grosschartner.
Rimane ampia la lista dei possibili outsider, su cui rimane l’incognita condizione. Il giovane Gino Mader (Dimension Data) ha già dimostrato di sapersi piazzare in stagione e potrebbe avere più freschezza di altri. Jan Hirt (Astana), con il suo compagno Merhawi Kudus, può cercare il colpo a sorpresa in una giornata di grazia. Attenzione anche ai giovani Carl Frederik Hagen (Lotto Soudal) e Antwan Tolhoek (Jumbo-Visma), per la prima volta (o quasi) insigniti del ruolo di capitano delle rispettive formazioni. L’Italia, dal canto suo, ha qualche freccia al suo arco per sperare nel risultato: a cominciare da Diego Rosa (Ineos), senza dimenticare Davide Villella (Astana), Enrico Gasparotto (Dimension Data), Simone Petilli (Uae Team Emirates) e Nicola Conci (Trek-Segafredo).
Borsino favoriti Tour of Guangxi 2019
***** Enric Mas
**** Felix Grosschartner, Daniel Martinez
*** Simon Spilak, Ilnur Zakarin, Guillaume Martin
** David De La Cruz, Lilian Calmejane, Gino Mader, Rémi Cavagna
* Maximilian Schachmann, Jan Hirt, Diego Rosa, Carl Frederik Hagen, Antwan Tolhoek
Altimetrie e planimetrie Tour of Guangxi 2019
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